Prepararsi al colloquio

Colloquio di lavoro: come prepararsi al meglio

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Il Colloquio di lavoro è un momento importante quando si è alla ricerca di una nuova occupazione e affrontarlo nel modo giusto può davvero fare la differenza. Ecco perché bisogna prepararsi adeguatamente e con serenità per conseguire un risultato positivo.

Di seguito, alcuni preziosi consigli per affrontare un colloquio con sicurezza e determinazione, assicurandoti di lasciare un’impressione positiva e duratura sui selezionatori.

Analizza l’azienda e il profilo a cui ti candidi

Per prepararsi in modo adeguato ad un colloquio è fondamentale informarsi sull’azienda e sulla posizione offerta.

Visita il sito dell’azienda per conoscere meglio di cosa si occupa e cerca sui portali regionali o sul portale lavoro di INAPP informazioni sul profilo professionale offerto.

Rispetta la puntualità

Arrivare puntuali ad un colloquio di lavoro è fondamentale, per questo è importante conoscere con largo anticipo il luogo dove si svolgerà. Calcola quanto tempo ci metterai a raggiungerlo e con quali mezzi. Se ci vai in auto, sarà opportuno che tu preveda già dove parcheggiare: anche se sembra, la mancanza di parcheggio è spesso essere uno degli intoppi più comuni che potrebbero causare un ritardo. L’altro è il traffico, quindi ricordati di monitorarne le condizioni prima di partire.

Come affrontare un colloquio online

Se ti trovi a casa, assicurati di avere un ambiente tranquillo e di chiedere ai familiari di non interromperti durante il colloquio. Preparati davanti allo schermo almeno 15 minuti prima dell’inizio, controllando che tutto sia pronto per la connessione. Assicurati, poi, di avere a portata di mano tutto ciò di cui potresti aver bisogno durante l’incontro. Inoltre, sii sempre certo che lo sfondo dietro di te sia ordinato e pulito, evitando distrazioni o situazioni imbarazzanti come panni da stirare visibili nella telecamera. Puoi anche utilizzare gli sfondi virtuali forniti da qualsiasi  programma utilizzato per le videocall: questo ti consentirà di fornire sempre un impatto professionale a chi hai dall’altra parte dello schermo.

Prepara il materiale da portare con te

Fatti trovare pronto!
Porta al colloquio tutti i documenti che possono supportare la tua candidatura. Oltre al tuo CV cartaceo, ben scritto e naturalmente aggiornato, a seconda del ruolo per cui ti proponi, puoi valutare anche di portare un portfolio dei tuoi lavori precedent. (cartaceo o in formato digitale).

Occhio all’abbigliamento

L’abbigliamento per il giorno del colloquio deve trasmettere professionalità e cura per l’immagine personale. È importante che sia pulito, ordinato e adatto al contesto lavorativo. Il primo impatto è cruciale e può influenzare notevolmente il corso dell’intervista. Quindi, adatta il tuo abbigliamento al tipo di lavoro per cui ti stai candidando. Evita eccessi: se stai cercando un lavoro come personal trainer, ad esempio, una giacca e cravatta potrebbero risultare fuori luogo. Al contrario, se il contesto è formale, come in una banca, è necessario indossare abiti adeguati senza eccedere in estrosità.
Prima del colloquio, prenditi il tempo necessario per “studiare” l’azienda e il suo ambiente lavorativo. Preparati accuratamente, includendo non solo l’abbigliamento, ma anche l’aspetto generale, gli accessori, i profumi e il make-up. Ricorda di mantenere sempre un equilibrio e di non esagerare.

Prevedi le domande (e prepara le risposte)

Per prepararti al prossimo colloquio di lavoro prova ad immaginare quali domande potrebbe farti il recruiter e prepara delle risposte. Essere preparati ed avere consapevolezza di sé stessi aiuta a gestire in modo maturo e sicuro le domande che vengono poste.

Una domanda standard è il classico “Mi parli di lei”. In questo caso, sarà importante parlare brevemente del tuo percorso accademico e professionale, per poi concentrarti in particolar modo sulle esperienze (lavorative e non) legate in maniera diretta o indiretta all’ambito in cui ti stai proponendo.

Chiarezza e brevità: in un colloquio sono fondamentali

Né silenzi, né fiumi di parole. La capacità di sintesi è una qualità molto apprezzata. Parla con calma, in maniera chiara e precisa. Non serve aggiungere troppi dettagli, specialmente se non richiesti e superflui.

Per prepararti al meglio, fai delle prove a casa davanti allo specchio, registrati mentre rispondi ad alta voce ad una possibile domanda, oppure – ancora meglio – chiedi a qualcuno di ascoltarti.

Controlla emotività e ansia davanti al tuo recruiter

Durante un colloquio il rischio principale è quello di sentirsi sotto esame. Si tratta, invece, di un’occasione da sfruttare appieno, un momento di conoscenza reciproca per capire se tu sei adatto a quel ruolo e a quell’azienda, ma anche se loro siano adatti a te. Non vedere mai il colloquio come un momento in cui sarai giudicato o giudicata ma un momento di crescita. Vedrai che questo cambio di prospettiva ti aiuterà a tenere sotto controllo le emozioni e a fare un’ottima impressione.

Come rispondere alla domanda “I tuoi pregi e i tuoi difetti”

Il consiglio in questo caso è quello di rispondere alle domande del colloquio con esempi concreti e pertinenti al ruolo per cui ci si sta candidando, evitando vaghezze. Quando si parla dei difetti, è meglio essere concisi e focalizzarsi maggiormente sui pregi. Evita di menzionare difetti che potrebbero influenzare negativamente la tua candidatura e concentrati su quelli che non compromettono la tua idoneità per la posizione.

Scegli difetti che possano invece essere valutati come punti di forza. Sei sempre autocritico? Può essere un pregio perché ti permette di dare sempre più del massimo in ogni cosa che fai.
Sei un chiacchierone? Può essere valutato come un pregio se ti proponi come addetto alle vendite.

Stai cambiando lavoro? Sii pronto a dare spiegazioni

Un’altra domanda comune, per la quale è utile studiare una risposta ad hoc, è: per quale motivo vuole lasciare l’azienda in cui si trova?
Non rispondere impulsivamente!
Criticare capi, colleghi, o collaboratori non è la strategia migliore. Meglio rispondere in maniera positiva focalizzandoti non sul passato (cosa non funziona o non piace) ma sul futuro (cosa si desidera per la propria carriera, cosa si cerca nella nuova opportunità di lavoro…).

Cura il linguaggio non verbale

Il nostro corpo parla per noi. Per fare una buona impressione, la prima cosa da fare è sorridere e creare un contatto visivo diretto con la persona che svolge la nostra intervista.

Tieni a mente anche questi brevi consigli durante il colloquio:

a) Stai seduto con la schiena dritta

b) Evita i movimenti continui come ciondolare la gamba o strofinare le mani

c) Non giocherellare con la penna o la carta sul tavolo. Sono classici segni di nervosismo e di stress!

Non mentire sulle tue attuali capacità professionali

La regola più scontata per fare bella figura è essere sinceri. Non è il caso di mentire sul proprio curriculum. Piuttosto, è molto meglio dichiararsi disponibili ad acquisire nuove skill che possano essere importanti per l’azienda.

Sii disponibile e flessibile

Esprimere le preferenze lavorative è positivo, ma è importante non essere troppo rigidi o pretenziosi. È fondamentale mostrare di non accettare qualsiasi lavoro, ma essere disposti a mettersi in gioco e adattarsi alle circostanze è un vantaggio.

Poni le domande giuste

Ricordati: il colloquio è una discussione, non un interrogatorio e per questo la comunicazione deve avvenire in senso bilaterale. La tendenza di molti candidati è quella di essere troppo passivi, ma in realtà è giusto che il candidato ponga delle domande pertinenti al suo interlocutore. Tra le domande che puoi porre, considera la seguenti:

a) chiedere più dettagli sul tipo di lavoro che andrai a fare;

b) chiedere se ci sarà la possibilità di svolgere corsi di formazione per migliorare le proprie skills;

Potrebbe anche essere utile creare una lista di domande in anticipo, esaminando attentamente tutte le informazioni disponibili sull’azienda e sul profilo professionale richiesto.

Posso chiedere quale sarà lo stipendio?

È importante arrivare al colloquio con le idee chiare sulla retribuzione minima prevista per il ruolo per cui ci si candida, ma iniziare un colloquio di lavoro chiedendo quale sarà lo stipendio, se si lavora durante il weekend o quando saranno le ferie è sicuramente il miglior modo per fare una cattiva impressione.
Le aziende cercano prima di tutto persone che siano interessate al lavoro che propongono. Per questo, lascia che sia il recruiter ad introdurre il tema dei soldi nel colloquio di lavoro. Se non lo fa, alla fine del colloquio puoi fare un riassunto veloce delle mansioni che ti vengono richieste e chiedere quale sia la retribuzione prevista.

Con Nice2Job, preparati al meglio al tuo prossimo impiego

Il colloquio di lavoro è solo uno degli aspetti da curare attentamente per preararti a un nuovo lavoro. In Nice2Job, troverai una piattaforma online dove fruire di svariati contenuti formativi utili a potenziare il tuo futuro professionale. Accedi al nostro portale e… buon lavoro!

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