Le dinamiche che si possono sperimentare all’interno di un team sono frutto di diversi fattori tra loro strettamente connessi: le competenze tecniche dei singoli membri, infatti, si fondono sempre con la qualità delle relazioni che intercorrono tra essi.
Anzi, potremmo addirittura spingerci ad affermare che più la relazione è sana, più possono emergere con facilità le skills specifiche delle varie individualità coinvolte.
Affinché ciò sia possibile, è innanzitutto necessaria una buona dose di sensibilità e capacità di ascolto da parte dei manager, entrambe qualità che devono essere sviluppate con uno sforzo consapevole e un ardente desiderio di migliorarsi.
Esiste un esempio, in proposito, che può evidenziare adeguatamente quanto stiamo affermando.
Si tratta della storia di Kushal Choksi, un agente di successo di Wall Street, che l’11 settembre 2001 si è trovato a varcare le porte della seconda torre gemella proprio quanto è stata colpita.
Nel suo libro dal titolo On a Wing and a Prayer, Choski racconta con chiarezza quanto l’essersi trovato di fronte alla morte gli abbia imposto di riconsiderare il suo approccio al lavoro e alla vita, fino a quel momento incentrato esclusivamente sul fatturato.
La sua nuova prospettiva si è tradotta in un cambiamento di paradigma nel rapporto con i suoi dipendenti, spostando la sua attenzione dal risultato ma iniziando a leggere quest’ultimo come strettamente correlato alle esigenze dei membri del suo team.
Oltre ad essersi sentito – parole sue – “più completo che mai” nell’interpretare la vita sotto questa nuova luce, i suoi nuovi progetti hanno sperimentato dei ricavi mai sperimentati prima. Tuttavia, questo aspetto è stato solo la conseguenza di un netto cambiamento di valori.
Con la speranza che questo piccolo esempio possa esserti d’ispirazione, proseguiamo questo articolo con dieci utili consigli per aumentare la qualità delle relazioni e la coesione all’interno dei tuoi team aziendali.
1. Costruire fiducia e rispetto reciproco
La fiducia è la base di ogni collaborazione efficace.
I team che lavorano in un clima di rispetto reciproco sono infatti caratterizzati da una comunicazione più fluida e, di conseguenza, da una maggiore coesione.
Per costruire la fiducia, è essenziale la libertà di esprimersi: è importante che ogni lavoratore si senta tranquillo nel condividere con gli altri le proprie opinioni senza timore del giudizio.
Chiedere in caso dubbio, oppure esprimere le proprie emozioni nel caso in cui queste diventino eccessivamente “ingombranti” devono essere percepite da tutti i dipendenti come opzioni sempre disponibili e auspicabili.
2. Favorire una comunicazione chiara e aperta
Nel punto precedente abbiamo accennato alla fluidità della comunicazione, intesa come un libero circolare di informazioni tra tutti i membri di un team.
Stiamo parlando di un aspetto che, assieme alla chiarezza di ciò che viene condiviso, tende a costruire una comunicazione che possa definirsi efficace e che risulta fondamentale per prevenire malintesi e migliorare il coordinamento tra i membri del team.
Riunioni regolari, strumenti digitali di collaborazione e feedback costruttivi sono essenziali per incoraggiare una comunicazione efficace tra i membri del gruppo e allenarli su obiettivi comuni.
3. Dare valore alla diversità e all’inclusione
Oggi si sente molto parlare di inclusione – e ancor più di inclusività – all’interno dei luoghi di lavoro, ma cosa significa realmente?
Essenzialmente, si tratta di valorizzare le diversità all’interno dei gruppi, cercando di focalizzarsi sull’unicità di ognuno.
Tutte le persone hanno dei talenti, propensioni specifiche che un buon manager deve saper individuare e integrare sapientemente all’interno dei team di cui è responsabile.
4. Imparare a gestire i conflitti
Si sa, non c’è pace senza conflitto e non esiste luogo di lavoro sano in cui non si passi attraverso delle incomprensioni reciproche.
Ciò che è fondamentale, in questo senso, non è l’eliminazione dei contrasti, quanto piuttosto incoraggiare la capacità di interpretarli in maniera costruttiva.
Affrontare i problemi con trasparenza – evitando tensioni accumulate – e fornire sempre “una via d’uscita” risolutiva, aiuta a sviluppare una maggiore coesione.
Il paragone è semplice: quando si litiga, ci si esprime e poi si fa pace, ci si sente più uniti di prima.
5. Creare momenti di condivisione
Attività di team building e momenti informali aiutano a rafforzare i legami tra i membri del team.
Se sei un manager, non interpretare pause caffè, eventi aziendali o progetti collaborativi fuori dall’ordinario come perdite di tempo. Si tratta di autentici investimenti per rendere il tuo gruppo di lavoro più coeso e motivato.
6. Riconoscere e celebrare i successi
Riconoscere i risultati raggiunti, anche quelli piccoli, rafforza il senso di appartenenza e stimola un ambiente positivo.
Un semplice ringraziamento o una celebrazione condivisa possono davvero fare la differenza: non darli mai per scontati!
7. Favorire la collaborazione rispetto alla competizione
Se è vero che la sana competizione, all’interno di un team di lavoro, può essere un fattore che aumenta le performance, è altrettanto vero che un ambiente eccessivamente competitivo può essere causa di stress e frustrazione.
Non tutti, infatti, hanno la stessa capacità di reggere la pressione o posseggono un’attitudine “agonistica”, e non per questo sono professionisti meno validi di altri.
Per questo motivo è importante promuovere una cultura in cui il successo del singolo sia collegato a quello del gruppo, incentivando sempre il supporto reciproco e la condivisione delle conoscenze.
8. Sviluppare l’empatia e l’ascolto attivo
Ascoltare attivamente e rispondere in modo costruttivo ai bisogni degli altri membri del team migliora la collaborazione, ma non solo… ti fa sentire più completo!
L’abbiamo visto ad inizio articolo citando l’esempio di Choski: quando ha iniziato a dare attenzione a ogni individualità, non solo sono cresciuti i suoi risultati, ma ha iniziato a sperimentare un senso di appagamento mai provato prima. E questo, sul lungo termine, conta molto di più di qualsiasi numero.
9. Definire ruoli e responsabilità in modo chiaro
Ridurre al minimo il caos mentale aiuta a sviluppare un clima più sereno all’interno di un gruppo di lavoro, e quindi anche a sviluppare performance migliori.
È importante innanzitutto che ogni membro sappia esattamente quali sono i propri compiti e quelli dei colleghi, attraverso una chiara definizione di ruoli e responsabilità e una distribuzione equa del carico di lavoro.
10. Coltivare un mindset di crescita
Un manager che trasmetta ai propri dipendenti l’importanza di migliorarsi continuamente e che identifichi la crescita personale (oltre che quella professionale) come valore centrale, è in grado di sviluppare gruppi di lavoro altamente performanti.
Abbiamo approfondito questo tema in questo articolo; se ti interessa saperne di più, anche per sviluppare interessanti strategie per migliorare l’attitudine mentale dei tuoi dipendenti, ti consigliamo di leggerlo.
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